Una minaccia incombe sulla Valle
E’ una nottata strana nella Valle: l’attività magmatica nella Foresta di Fuoco è più intensa del solito. Marte continua a cacciare lucciole quando scorge di nuovo Modellius: il felino “pulcioso” con cui ama punzecchiarsi fin dal primo momento che lo ha visto.
Mentre arriva un nuovo personaggio nella Valle, Altair, un tipo con un’armatura che gli copre il viso e che Marte inizia subito a chiamare “caffettiera”, dei lapilli infuocati atterrano sulla strada.
Accade una cosa strana: un albero si incendia. Mentre le fiamme iniziano ad alzarsi e anche un altro albero inizia a prendere fuoco infiammato dal primo; Marte esclama stupito: “In questa foresta non prendono mai fuoco gli alberi, è molto strano questo fenomeno… fiamme e vegetazione convivono da millenni, qui!”
Lo strano visitatore con l’armatura, Altair, dice che deve urgentemente consegnare un messaggio “a chi comanda”: qualcosa che riguarda proprio questa strana situazione, qualcosa che ha a che fare con una minaccia oscura che si sta abbattendo su questa terra serena e paradisiaca.
L’incendio viene domato, non da Marte che corre al fiume cercando di prendere dell’acqua col suo mantello ma da alcuni amici di Modellius: un vecchio dromedario sputatabacco, Ahmed, e il suo amico elefante Rashid che, grazie alla sua proboscide, non fatica troppo a spegnere le fiamme.
Nel parapiglia generale, Marte se ne va pensando di essere seguito da Altair per portarlo da qualche saggio del consiglio. Altair invece, non vedendolo più in zona, si accampa alla bene e meglio sul ciglio della strada.