"Ci risiamo, siamo alle solite" ironizza l'uomo mentre inizi ad avvertire un leggero senso di vertigine. "Come sempre mi tocca incominciare tutto daccapo con te e, onestamente, la parte delle presentazioni è quella che mi piace meno. Quella che invece mi entusiasma sempre sono le dinamiche del tuo libero arbitrio, il momento della Scelta: quella che compirai anche sta volta, diciamo tra..." dice, interrompendosi per guardare il preziosissimo orologio, sguainato dal polsino con la potente leggiadria del samurai, "... tra 2 minuti e 45 secondi circa; ma andiamo con ordine".
La vertigine inizia a diventare un disgustoso piatto servito freddo, a base giramento di testa con rumor di nausea.
Il muretto alle tue spalle ti fornisce un valido piedistallo per arginare il capogiro che scuote il tuo cervello ed il senso di svenimento che inizia a farsi sentire.