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Salviamo Karjano! 04 – I doni di Pintacchio
La porta si inizia ad aprire all’arrivo di tutti e 4 .Uno scricchiolio ad ogni lieve apertura. Cri cric.. Kiwidinok spalanca gli occhi “guardate, ci sono tutte bolle di tante dimensioni.” All’interno delle bolle oggetti sospesi. In lontananza si intravede un’enorme bolla di colore giallo oro trasparente.Una dolce melodia si diffonde Raggiunti gli altri, Thurun si trova davanti allo strano essere acquatico del fondo del lago. Se non fosse per la mistica del luogo, scoppierebbe a ridere. Osserva l’essere che dice di chiamarsi Pintacchio, con corpo umanoide, abbastanza muscoloso, ma con piedi palmati e un lungo becco simile a quello […]
Salviamo Karjano! 02 – Una tenda allucinante: prigionia e liberazione
La tenda viola ha l’aspetto di una tenda per indiani. L’uscio è raccolto su un lato, da sopra esce del fumo. Il resto del mercato continua a rimanere immobile nella sua plastica espressione.Thurun esorta ad entrare,mentre Ayin ha paura e viene presa ad un braccio da Thurun stesso che, preso da compassione, inizia a fischiettare per sdrammatizzare. Kiwidinok incuriosita, Ayin impaurita e Thurun impaziente entrano, mentre Marte rimane ancora fuori ad osservare. Vecchiooooo” urla a Marte Ayin”ti sembra questo il momento di andare per fatti tuoi? Devi stare con noi, entra, fai presto, dobbiamo essere insieme” Thurun scocciato trascina per […]
La ladra e l’amuleto
Uscito finalmente dal buco nel terreno, Marte si rivolge a Thurun: “Ce ne hai messo di tempo Thurun per tirarci fuori…”; Marte si guarda intorno e vede l’albero con il tronco accettato. “Nemmeno un grazie per averti tirato fuori da quel buco. Che modi!” risponde Thurun sputacchiando per terra esausto. Nel frattempo Kora, ancora un po’ scossa per l’evento appena accaduto, si guarda intorno mentre Marte nota che Arthur e Kiwidinok non ci sono più; “Devono aver preso paura del terremoto quei due…” commenta acido. “Allora Thurun, che fine ha fatto?”. Kora tenta “Thurun, su! Adesso puoi dirci cosa c’è […]
Fiume nero
Da sotto il ponte non si vede la luce diretta del sole ma solo il suo riflesso. L’acqua scorre tranquilla. Marte allunga il braccio e intinge la mano per prendere una sorsata d’acqua. La mano sente la temperatura tiepida del fiume, l’acqua ha un gusto dolce, pulito. Anche Kiwidinok si avvicina all’acqua e vede il proprio riflesso.”Che strano” pensa “Ci sono tanti altri riflessi dentro ma non c’è nessuno qui fuori”dice mentre, girandosi, intravede solo Marte. “Cosa stai boffonchiando, indiana?”” chiede con tono calmo e pacifico muovendo la mano nell’acqua e concentrandosi sul rumore che ne esce. Kiwidinok smuove l’acqua […]
La buca di Arthur
Marte, rimasto solo nell’accampamento, tolto lo spelacchiato Modellius che continua a ronfare (qualcuno si era preoccupato di avvicinarlo al fuoco ed accoccolarlo in posizione da gatto), si avvicina di qualche centimetro al fuoco. “Che freddo, e che fame.. ma dove sono tutti?”. Arthur arriva correndo e gridando a squarcia gola “Marte dove sei ?!” grida numerose volte. Dopo poco lo vede. “Si ferito?” chiede preoccupato. “No… tutto ma non il ragazzino” commenta Marte tra i denti.. “Preferivo morire con le bestiacce… ” aggiunge mestamente. “Ciao Arthur… che piacere vederti” commenta sarcastico. “Dove ti eri cacciato?” “Aspetta qui, vado a cercare […]
L’invasione della radura
Il gruppo si accinge ad ascoltare la storia del mitico uccello ciclope. Thurun guarda con espressione beota il volatile che inizia a raccontare: ” Nella terra da cui provengo era perfettamente normale la convivenza tra gli umani e quelli della nostra specie” ma Modelius, mentre ascolta le primissime parole, si addormenta e non c’è verso di svegliarlo: nel giro di pochi secondi si accoccola e inizia a russare maleducatamente. Marte, anche lui annoiato, sbadiglia e si guarda intorno con l’aria di chi proprio non ne vuole sentire di pompose storie mitiche. D’un tratto nota qualcosa di strano guardando Presenzia. “Presenzia, […]
Fatta la frittata!
Mentre Presenzia cerca di asciugarsi il lunghi capelli cercando un posto al sole dove potersi mettere a testa in giù, Marte scherza leggero: “Modellius, hai ancora i peli della schiena elettrostatici, lo sai?” . Rinfrescato dalla delicata pioggerella, Modelius risponde “Sì, vecchio, sento ancora un pizzicore… tu piuttosto come ti senti? Mi sembri ringalluzzito…”; interviene Presenzia “anche tu sembri diverso gattaccio”. Poco più in là… “Ci risiamo, acqua, acqua e ancora acqua” esclama un cavaliere bofonchiando tra sé e sé. Cammina guardando il sentiero, all’improvviso alzò il capo attirato dal lontano rumore di una poiana; in lontananza si erge placidamente […]